EditoriAle di Alessandra Savino
<<In ogni caso voglio che sappiate che non abbiamo nulla contro… contro gli ebrei, gli arabi o i cinesi>>. Sono varie le etnie a cui fa riferimento, in questa frase, Claude Verneuil, protagonista dell’umoristica commedia francese del 2014 diretta da Philippe de Chauveron. “Non sposate le mie figlie” il titolo del film che in una sola famiglia riunisce e mettere d’accordo religioni e culture differenti. Ciascuna delle figlie di Claude e Marie, coppia cattolica borghese, porta a casa un marito di etnia e religione diversa. Il risultato? A tavola le discussioni sono sempre molto animate a causa del differente credo di ciascun genero. Sebbene la filmografia sul tema religioso sia ricca di titoli d’autore che includono pellicole come “la sposa promessa” di Rama Burshtein, sul mondo ebreo ultraortodosso, o “Timbuktu”, racconto per immagini dell’orrore della Jihad, Philippe de Chauveron ci fornisca l’esempio più adatto alla circostanza. In ambito letterario, invece, uno spunto interessante lo offre “La materia alternativa” di Laura Marzi che apre uno scorcio su una realtà presente nelle scuole: i ragazzi che non fanno l’ora di religione. Sono bengalesi, egiziani, cinesi. E Kilometrozero questo mese si è chiesta quali e quante etnie diverse convivono a Palo del Colle.
oppure
QUESTO NUMERO E’ OFFERTO DA: