EditoriAle di Alessandra Savino
《Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra》, cantava Giorgio Gaber. Domanda che si fa ancor più necessaria quando si parla di politica locale. Di bibliografia che nei secoli ha ispirato il modo di far politica ce n’è abbastanza e per ogni ‘gusto’ o ‘orientamento’. A partire dalle prose di Cesare Abba con il suo ”Da Quarto al Volturno”, fino alle famose ”Confessioni di un Italiano” scritte dal tesoriere di Giuseppe Garibaldi. Che dire del Cinema? Sebbene vi sia chi ritiene che tutti i film ‘facciano politica’ vi sono quelli che mettono quest’ultima sotto i riflettori in maniera esplicita rendendola protagonista. Parliamo di pellicole quali “Viva l’Italia!” di Roberto Rossellini (1961). Esso è capofila di opere cinematografiche che, nel corso di decenni, hanno visto susseguirsi sul grande schermo storie di personaggi come Aldo Moro, Silvio Berlusconi, Giulio Andreotti per mano di registi del calibro di Marco Bellocchio e Paolo Sorrentino. È ad Elio Petri, tuttavia, che si attribuisce la cosiddetta trilogia della nevrosi. Film indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto che gli permette di conquistarsi l’Oscar per il Miglior Film Straniero nel 1971. Dai set alla vita reale, dunque la politica è argomento di riflessione che mai perderà il suo carattere universale. In questo numero affrontiamo in tema da uno specifico punto di vista.
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