EditoriAle di Alessandra Savino
Questo numero l’incipit dell’editoriale me lo offre su un piatto d’argento. Ci chiediamo se il nostro sia un paese per giovani. Domanda alla quale avrebbe dato una risposta negativa Giovanni Veronesi nel 2017. Ribaltando la prospettiva del titolo di un film che i fratelli Coen avevano portato sul grande schermo dieci anni prima (“Non è un paese per vecchi”), Veronesi propone la pellicola “Non è un paese per giovani”. Protagonisti due ragazzi che lavorano in un ristorante romano come camerieri ma sognano una vita diversa. Uno vorrebbe diventare uno scrittore e l’altro aprire un ristorante con wifi a Cuba. Non sono le idee a mancare nella mente dei giovani ma la voglia di concretizzarle nella propria città. Un fenomeno sempre attuale, soprattutto nel Sud Italia, terra ricca di menti di brillanti che, tuttavia, scelgono di portare il proprio talento altrove. Non sono, talvolta, solo le opportunità di lavoro a scarseggiare, ma anche luoghi ed occasioni da cui arricchirsi. Oppure, talvolta, si è così abituati a considerare la propria terrà priva di stimoli – poiché lo è stata per tanto tempo – che non ci si accorge delle piccole e preziosi occasioni che essa sta regalando. Perché per loro, i giovani, <<il futuro non può aspettare>>, come recita il titolo di un libro di Michela Grasso.
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